Inbound vs outbound sales: quali sono le differenze?

Inbound outbound sales… che differenza c’è? Conoscere la differenza tra questi due approcci in ambito sales e marketing è fondamentale per strutturare una strategia di vendita e lead generation.
Una delle necessità primarie per un’azienda è quella di trovare nuovi clienti a cui vendere il proprio prodotto o servizio. Per attirare lead e accrescere la conoscenza del brand, ci sono tecniche diverse, che rientrano sotto il cappello dell’inbound o dell’outbound.
Se, fino a qualche anno fa, le tecniche outbound erano le più popolari, con la digitalizzazione l’inbound ha completamente rivoluzionato l’approccio delle aziende alla vendita.
Vediamo quali sono le differenze concrete tra i due metodi e come integrarli nella tua strategia di vendita.
L’inbound marketing è un approccio che prevede la creazione di contenuti di valore per gli utenti, in modo da attirare la loro attenzione e convincerli ad acquistare. Questo approccio non prevede contatti “a freddo”: è il potenziale cliente interessato a rivolgersi all’azienda, perché ha letto un articolo di blog o visto un post sui social media.
La comunicazione aziendale ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza del marchio e valorizzare l’offerta, così da attirare il pubblico target e spingerlo a commettere un’azione (una visita al sito web, la compilazione di un form, una telefonata).
L’outbound marketing è l’approccio più “tradizionale” alla vendita e alla promozione, basato sull’invio di messaggi diretti ai potenziali clienti. In questo caso, sarà l’azienda a contattare i possibili clienti interessati al prodotto o servizio, attraverso mail e chiamate “a freddo”, ma anche con partecipazioni a eventi e fiere.
Le differenze tra approccio inbound e outbound sono diverse.
Non esiste una risposta univoca, perché ogni azienda può aver bisogno di strategie diverse a seconda degli obiettivi. Nessuno dei due approcci è intrinsecamente giusto o sbagliato: una combinazione di tecniche inbound e outbound può essere la soluzione vincente. Il tutto senza dimenticare l’importanza della digitalizzazione dei processi.